Nuove banconote stanno per arrivare, in quanto ufficialmente entità sovranazionali come la Banca Nazionale Europea hanno annunciato la presenza oramai prossima, che dovrebbe concretizzarsi nei prossimi mesi di nuovi esemplari che andranno a sostituire quelli attivamente impiegati con costanza sul territorio europeo, da quasi 30 nazioni del vecchio continente, che fanno ricorso all’euro.
Le banconote rappresentano qualcosa non solo di indispensabile ma che di fatto spesso in maniera che non è così facile da considerare importante, lo è anche sotto il profilo culturale, non a caso ogni pezzo di carta moneta di ogni parte del globo terraqueo identifica molto di una o più nazioni, come nel caso dell’euro che è la valuta unica comunitaria di un contesto di nazioni e realtà anche molto diverse.
In modo non così sorprendente, anche le nuove banconote hanno portato vari punti di domanda e dubbi sull’aspetto ma anche sulla diffusione, quando e come questa sarà evidenziata nel corso degli anni, operazione già in programma a partire, probabilmente, dal 2026 in avanti la terza serie prenderà il posto di quella attuale.
Nuovi esemplari
Si tratta di un cambio considerabile necessario per fornire nuovi tagli e conseguentemente un aspetto molto diverso sulle banconote così da rendere anche più unito il concetto di Europa unificata culturalmente, ma anche dal punto di vista naturalistico e nella presenza di personalità, che proprio sui nuovi esemplari faranno capolino su tutti e sette i tagli.
La scelta è arrivata dopo vari anni di analisi legate alla diffusione del contante è che è in diminuizione ma che non è possibile da sostituire e non lo sarà ancora per tanti anni a venire, per questo motivo un rinnovamento negli esemplari è costantemente necessario, anche per dare una direzione nel controllo delle transazioni di denaro che sono fondamentali anche con le banconote.
Il denaro fisico quindi non sparirà, per questo le nuove forme di esemplari dovranno essere particolarmente rese compatibili con le necessità anche in ambito di “trasparenza” negli acquisti e delle transazioni, come già risulta evidente dalla serie attuale, che è attiva da poco più di dieci anni: l’euro ha infatti già cambiato “look” una volta.
I vecchi esemplari
Abbastanza lecito è chiedersi “che fine faranno” le vecchie banconote, cosa che è in realtà secondo molti rappresentata da un “falso problema”: come quelle della prima serie, attive oramai dal 2002 ed ancora oggi circolati in migliaia di esemplari, le banconote che tutti i giorni utilizziamo con costanza continueranno ad avere valore ugualmente a tutti gli altri.
Questo perchè il ricambio delle banconote non è motivato dalla necessità di “aggiustare” il valore effettivo, nominale dei vecchi esemplari, è un rinnovamento che porta dietro varie condizioni effettive ma che sono soprattutto pratiche e non “obbligatorie”. Una delle principali motivazioni è sfruttare nuovi materiali per complicare la falsificazione delle banconote.
Anche per rinnovare e “rinfrescare” l’aspetto di un fattore importante come il denaro che nel caso dell’euro deve essere in qualche modo simbolico ed effettivo per tutte le nazioni che compongono l’Unione Europea, fattore di estrema importanza culturale. La terza serie sarà in qualche modo rivoluzionaria della pur giovane storia dell’euro.
Il nuovo stile
Dopo vari test e sondaggi vari, è stato deciso un nuovo stile che è comprensivo di tempi molto specifici che riguardano il continente europeo, dove la cultura europea ed il tema fiumi e uccelli saranno presenti egualmente su ogni esemplare. Sulle banconote saranno simboleggiati quindi personaggi riconoscibili e fondativi della cultura, storia, scienza arte ed educazione.
Ma anche elementi come animali che compongono la fauna europea, affiancati da elementi fondativi del concetto di Unione Europea ad esempio la 10 euro presenterà il volto di Beethoven, uno dei più grandi compositori della storia su un lato, dall’altro sarà presente il ritratto di un martin pescatore affiancato dalla presenza dell’edificio della Commissione Europea.
Sulla 100 euro sarà presente il volto di Leonardo Da Vinci, in un tema dedicato alla cultura ed i musei, con la presenza di persone che ammirano dei ritratti, sullo stesso lato della banconota qusta presenterà un particlare uccello di fiume, l’aviocetta, nei pressi di uno sbocco d’acqua, l’altro lato presenterà il Consiglio Europeo.
Conclusione
Le vecchie banconote continueranno a circolare nel corso degli anni e sarà difficile quindi secondo le proiezioni ma anche quanto palesato finora dai pezzi correnti vederle “sparire” se non dopo molti anni. Questo avviene e continuerà a verificarsi nel corso del tempo semplicemente con il rinnovamento che avviene con un ricambio attraverso il sistema bancario.
Le banconote infatti costantemente sono soggette ad essere sostituite anche perchè rispetto alle monete, queste hanno una tempistica di utilizzo abbastanza ridotto: sono necessari costantemente nuovi esemplari che vengono realizzati attraverso un costante procedimento che vede attive tutte le nazioni ed i vari poligrafici delle nazioni europee, seguendo le medesime linee guida.