Per molte persone raggiungere 10.000 euro sul conto è un traguardo: vuol dire aver risparmiato e aver messo da parte un bel gruzzoletto, utile per affrontare gli imprevisti della vita o per fare delle spese piuttosto importanti. Insomma, è una base da cui partire per poter man mano raggiungere sempre più un’indipendenza finanziaria e vivere tranquilli.
Pensiamo per esempio ad un giovane che ha appena cominciato a lavorare: ritrovarsi con 10.000 euro sul conto è sicuramente emozionante. Eppure, c’è un altro elemento che bisognerebbe considerare, non appena ci si ritrova in questa situazione. Appena infatti si toccano i 10.000 euro (e più) sul conto, inizia da parte della banca il monitoraggio delle transazioni e l’eventuale segnalazione di attività sospette.
Le banche e gli organismi di regolamentazione (per esempio l’Autorità Bancaria Europea), utilizzano infatti la soglia dei 10.000 euro per prevenire e combattere il fenomeno del riciclaggio di denaro o del finanziamento del terrorismo. Dunque vengono tracciati movimenti che superano questo limite. Quindi, una volta raggiunti i 10.000 euro sul conto, la banca segnalerà questo “traguardo” alle autorità competenti.
Cosa fa la banca quando raggiungi i 10.000 euro sul conto
Per un cliente sapere che la banca effettua questa segnalazione non appena raggiunge i 10.000 euro, può essere un po’ destabilizzante. Per questo è importante che i clienti siano, per esempio alla sottoscrizione del contratto di apertura del conto, informati su queste politiche della banca, atte a non invadere la loro privacy ma comunque necessarie. Quindi, se si possiede un conto e si è raggiunta questa soglia, ecco cosa succede.
Le banche e le autorità fiscali sicuramente intensificheranno il loro monitoraggio su quel conto. In particolare in Italia i conti con i saldi superiori a questa cifra sono soggetti ad ulteriori controlli, inclusa l’imposta di bollo (che scatta già se si possiedono 5.000 euro sul conto). Questa è una tassa di cui conviene tenere considerazione.
Dunque, è molto importante essere sempre informati sulle normative fiscali relative ai conti bancari per capire se c’è qualche particolare imposta aggiuntiva da pagare o dichiarazione da fare, pena il pagamento di una sanzione, qualora ci si dimentica di ottemperare a qualche dovere. Consultare un consulente finanziario può essere sicuramente una buona strada da percorrere.
Cosa fare se hai 10.000 euro sul conto
In linea di massima il denaro lasciato sul conto genera degli interessi molto bassi (inferiori al 1% annuo), quindi molte persone decidono proprio di considerare delle opzioni di investimento per aumentare il loro capitale. In queste situazioni, però, è sempre meglio valutare tutte le alternative proposte dalla propria banca, rivolgendosi ad un consulente, per fare le scelte migliori.
Tra queste ci sono per esempio: conti deposito (che offrono tassi di interesse più elevati), oppure fondi comuni di investimento (che garantiscono dei rendimenti superiori). Anche, abbiamo le obbligazioni (un investimento a lungo termine con rendimenti stabili). Ovviamente tra tutte queste alternative bisogna scegliere la migliore per massimizzare il proprio capitale.
È chiaro che ogni investimento comporta dei rischi, ed ovviamente nessuno è obbligato a cogliere le opportunità di investimento. Quindi, solo con una strategia ben dettagliata e con la prudenza, valutando effettivamente le proprie esigenze finanziare di lungo termine, valutare tutte le possibilità di investimento possibili. Altrimenti nulla vieta di lasciare i soldi sul conto così come sono, senza far nulla.
L’importanza della scelta del conto
Avere 10.000 euro sul conto è per molte persone un punto di inizio. Ovviamente il saldo sul proprio conto potrà, nel tempo, aumentare. In tal senso è molto importante scegliere il conto migliore che possa accogliere il proprio denaro. A volte le spese bancarie della tenuta di un conto sono così alte che possono erodere i risparmi.
Molti istituti bancari infatti applicano canoni mensili o annuali davvero elevati. In tal senso può essere molto importante confrontare varie soluzioni, vari istituti e scegliere quello con le spese contenute oppure addirittura azzerate. I rendimenti ovviamente a questo punto saranno massimizzati, non avendo più spese da sostenere per la tenuta del conto. In questa ottica le banche online potrebbero essere una soluzione.
La digitalizzazione bancaria a cui siamo assistendo negli ultimi anni potrebbe rappresentare un vantaggio anche per i risparmiatori. Infatti, le banche online spesso offrono delle condizioni più vantaggiose rispetto agli istituti tradizionali. Anche in questo caso un confronto fra le varie alternative può aiutare a risparmiare. Bisogna anche prendere in considerazione altri servizi offerti dalla banca come l’assistenza, l’home banking e l’esperienza complessiva per il risparmiatore.
Come evitare spiacevoli conseguenze se si hanno più di 10.000 euro sul conto
Se si possiedono più di 10.000 euro sul conto, potrebbe verificarsi il congelamento del conto stesso, una misura che la banca prende quando per esempio si accorge di attività sospette o irregolarità nelle transazioni. Per esempio se il cliente fa delle transazioni inconsuete o sproporzionate rispetto al solito, la banca fermerà il conto per fare le opportune verifiche. Per evitare questa incresciosa situazione in cui non si potrà disporre del proprio conto, il cliente può fare diverse cose per tutelarsi.
Innanzitutto è bene sempre agire in modo trasparente nei confronti della banca, comunicando direttamente con l’istituto o il proprio consulente, se si ha intenzione di fare transazioni importanti. Inoltre è importante anche tenere una registrazione dettagliata delle proprie operazioni e assicurarsi che tutte le transazioni siano giustificabili. Un rapporto di fiducia risparmiatore-banca, in entrambe le direzioni, è sicuramente il meglio che possa esserci.