Come lucidare i mobili antichi: il metodo che funziona sempre

I mobili antichi hanno un loro fascino senza tempo. Solitamente prodotti in legno massello di varie tipologie, sono tutt’oggi molto apprezzati dalle persone per la loro capacità di dare calore agli ambienti e per il richiamo a tempi ormai passati, soprattutto nel caso in cui siano ben conservati o accuratamente restaurati.

In alcuni casi i mobili antichi vengono impiegati al giorno d’oggi per la stessa funzione per cui sono stati creati, in altri casi, per rotture o impossibilità di sostituzione degli ingranaggi, vengono riadattati a nuove funzioni. Un esempio? La vecchia macchina da cucire, il cui ripiano diventa un supporto per il lavabo del bagno.

Insomma, il mondo dell’antiquariato e dei mobili d’antichità è affascinante e vasto. Una volta acquistato un mobile antico, esso dovrà essere sottoposto a manutenzioni regolari per evitare fenomeni di graffiature o opacizzazioni del legno. Scopri, proseguendo con la lettura, come lucidare al meglio i tuoi mobili antichi, conservando il loro naturale splendore!

I mobili antichi: un pezzo di storia

I mobili antichi sono dei complementi d’arredo che sono caratterizzati da un traguardo temporale importante. Infatti, per far sì che un mobile possa essere definito antico, dovrebbero essere passati almeno 100 anni dalla sua produzione. I mobili antichi, quindi, sono secolari! Da ciò si può comprendere come questi abbiano caratteristiche uniche.

La produzione di complementi di arredo in tempi lontani, infatti, non prevedeva l’utilizzo di macchinari innovativi e nemmeno di processi industriali avanzati. Inoltre, la scelta del materiale si riduceva al legno massello, lavorato rigorosamente a mano da mastri falegnami. Questi fattori li rendono affascinanti agli occhi di molte persone, appassionate di antiquariato e non!

I legni più pregiati e utilizzato sono rappresentati, ad esempio, dal ciliegio e dal mogano. Spesso tali legni venivano intarsiati e lavorati, facendo aumentare ancora di più il valore e l’unicità di ogni pezzo prodotto. Gli stili principali di produzione spaziano dal barocco al neoclassico, seguendo tecniche artigianali di varia natura.

Le tipologie di mobile antico

Visitando una fiera dell’antiquariato o i negozi di antichità, è facile imbattersi in pezzi unici e ottimamente restaurati. In effetti, quando si parla di mobili antichi, ci si può riferire ad una vasta gamma di complementi d’arredo, di dimensioni e di funzionalità molto differenti tra loro. Nei prossimi paragrafi riporteremo qualche esempio.

Un classico dei classici è la credenza! Utilizzata in passato nelle cucine per riporre stoviglie e accessori per la tavola, la credenza è un must per i casali di campagna o per le abitazioni a cui si vuol conferire uno stile rustico e vintage. In accompagnamento alla credenza, possiamo citare i tavoli.

Spostandoci nella zona notte, complementi di arredo antichi potrebbero essere testiere del letto in legno massello o ferro battuto, ma anche comodini e comò di legno intarsiato, impiegati prevalentemente per conservare biancheria e monili. Di differente tipologia ma altrettanto affascinanti sono le scrivanie, solitamente dotate di ribalta e di numerosi cassetti.

Come si lucidano i mobili antichi?

Come già accennato, la manutenzione regolare e accurata dei propri mobili antichi, è fondamentale per garantirne la durabilità nel tempo e per evitare fenomeni di usura, opacizzazione e attacco da parte di insetti come i tarli. Le operazioni di lucidatura prevedono solitamente una fase di pulizia preventiva, per eliminare la polvere.

Questa ha lo scopo di rendere adatta la superficie per l’applicazione successiva di cere o oli appositamente studiati per il legno antico. In effetti, la presenza di polvere o incrostazioni potrebbe essere la causa di un non corretto e completo assorbimento della cera, creando un effetto disomogeneo e l’insorgenze di eventuali aloni.

La pulizia dovrebbe essere effettuata con un panno morbido inumiditi di acqua e sapone neutro, senza l’impiego di altri prodotti più aggressivi. Una volta asciutto, è possibile stendere uniformemente sulla superficie la cera apposita e lasciarla assorbire completamente. Per esaltare la brillantezza del legno, è poi necessario ripassare la superficie con un panno di lana.

Un breve recap

I mobili antichi sono complementi d’arredo la cui costruzione e realizzazione risale a più di un secolo prima. Essi, per le caratteristiche uniche in termini di materiali e di lavorazioni, rappresentano un pezzo di storia che affascina gli appassionati di antiquariato ma non solo! La loro manutenzione accurata è fondamentale.

Infatti, se non effettuata con regolarità, si potrebbero verificare fenomeni di opacizzazione del legno o formazione di graffi. Fondamentale è la pulizia preliminare con acqua e sapone neutro. Segue l’applicazione di cera o olio apposito, lasciati asciugare completamente, per poi essere ripassati con un panno di lana per esaltare la brillantezza.

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