Se anche tu hai in casa un numero considerevole di oggetti in argento, sicuramente ti sarai trovato spesso nella situazione di doverli e pulire e in effetti non sapere nemmeno da dove cominciare, dato che, nonostante tu li possa pulire molto spesso, capita di frequente che le macchie di nero si ripresentino, mostrando un lato dell’argento che non è per niente piacevole.
Questo si verifica per via dell’ossidazione, ovvero la tendenza di annerirsi quando l’argento che è un metallo molto sensibile entra a contatto con ambienti umidi e a causa del passare del tempo, del deposito di polvere e della presenza ovviamente dell’ossigeno, arriva praticamente ad ossidarsi rendendolo brutto da perdere e complicatissimo da pulire.
Sicuramente ogni volta penserai a quanto sarebbe stato meglio optare magari per un oggetto in acciaio, ma una volta che ci sei è bene che tu sappia che alla fine non è poi così difficile riportare l’argento a una condizione ideale, che sia quella di completa pulizia, praticamente come nuovo, ma soprattutto brillante, senza aloni o macchie nere che governano la superficie dell’oggetto in questione.
Cos’è l’ossidazione?
Per ossidazione intendiamo tecnicamente quel fenomeno che si presenta sulla superficie delicata di un oggetto che non tollera le sollecitazioni tra zolfo e aria e che fanno diventare nera l’oggetto che viene colpito. Apparentemente sembrerebbe facilissimo rimuovere tutto, ma in realtà non è così, in quanto ci vuole davvero un colpo di genio per eliminare questo orribile colore dall’argento.
Lo zolfo è praticamente ovunque: sia in moltissimi alimenti che consumiamo ogni giorno, ma anche sulla pelle, in particolar modo è una componente rilevante del sudore; per cui è facile che gli oggetti più potenzialmente colpiti siano soprattutto collane e bracciali, ma anche monete e posate che passano di mano in mano e ovviamente entrano a contatto con queste due componenti.
Rimuovere tutto questo nero che si deposita sulla superficie, come dicevano, potrebbe apparire in un primo momento un vero e proprio gioco da ragazzi, ma dopo i primi tentativi ti potresti accorgere del fatto che così facile in realtà non è. E allora cominciamo a vedere alcuni esiti positivi se proviamo a seguire i suggerimenti della nonna, che portano avanti 5 trucchetti fenomenali.
I primi 3 trucchi formidabili
Se dobbiamo togliere di mezzo velocemente e in modo piuttosto indolore il nero dalla superficie dell’argento, un metodo senz’altro unico e solo resta quello connesso all’uso di bicarbonato di sodio e alluminio: in pratica, immergendo dentro una ciotola già ricoperta con un foglio di alluminio tutto l’argento e mettendolo dentro acqua e un cucchiaio di bicarbonato, si noterà subito che la reazione chimica porterà via parte del nero.
Un altro rimedio è considerato una vera e propria combo vincente, perché insieme aceto bianco e sale finiscono per diventare degli alleati di quanti vogliono ottenere dei chiari e utilissimi risultati. Lasciamo agire dentro una ciotola di acqua tiepida aceto e sale e mettendo il nostro argento annerito a mollo per quasi 15 minuti, otterremo un risultato sensazionale, anche in termini di brillantezza assicurata.
Anche con il dentifricio il risultato è alla portata di argento nero. Sì, perché proprio con il dentifricio bianco possiamo ottenere importanti risultati, specie se usiamo un panno antistatico e morbido: andando a strofinare delicatamente con movimenti circolari, possiamo riportare soprattutto collane e anelli al loro antico splendore, mostrando una nuova vita e un nuovo modo di vivere.
E gli altri due rimedi?
Cerchiamo adesso di concentrarci su altri due rimedi della nonna, altrettanto importanti ed efficaci. In questi due casi abbiamo a che fare con due soluzioni che magari non potrebbero mai farci pensare a una soluzione davvero efficiente, come in realtà è davvero. Intanto iniziamo con il limone e proseguiamo con il trucco extra, ovvero la birra.
Per quanto riguarda il limone, sappiamo che per sua natura è un disinfettante naturale ed è per questo in grado di eliminare l’ossidazione rapidamente e senza danneggiare la superficie dell’argenteria. Insieme a un panno morbido procedi con la strofinio e noterai come in breve tempo potrai ottenere non solo la rimozione del nero, ma anche un oggetto incredibilmente profumato.
Il metodo della birra resta quello più curioso. Il vero rimedio tuttavia è motivato dalla presenza del malto e del lievito di cui la birra è ricca, che sono praticamente il modo migliore per sciogliere lo sporco e aiutarlo a riprendere quella vitalità che gli è propria e che facilmente lo ricondurrà allo splendore. In pratica, lasciando l’argento ammollo per 10 minuti, come per magia ritornerà brillantezza e pulito.
Un rimedio efficace: prevenzione continua!
Ci sono alcuni modi per evitare che l’argento possa annerire, e paradossalmente uno di quelli più accreditati è quello di indossare più spesso che possibile l’argento, in modo tale che non resti fermo ad aspettare di indossarlo. Ma potrebbe tornarti utile in ogni caso l’uso del gesso: la nonna, infatti, ci raccomanda di consigliarti di mettere dentro il cassetto dove tieni l’argento un pezzo di gesso, con lo scopo di fargli assorbire l’umidità e preservarlo quindi dall’ossidazione.
Ma stai attento a non usare prodotti chimici, che tutti ti raccomandando facendoti credere che siano davvero efficaci. In realtà, non sempre è così anche perché potresti avere a che fare con prodotti troppo acidi e comunque anche troppo forti, tali da distruggere e rovinare in modo considerevole anche la qualità del nostro argento.