Come potare l’ortensia: il metodo del giardiniere è sensazionale

Le ortensie sono tra le piante più belle che puoi avere in giardino o sul balcone, ma se vuoi che fioriscano alla grande, devi potarle nel momento giusto e nel modo corretto. Non si tratta solo di dare una sforbiciata a caso: ogni tipo di ortensia ha le sue regole, e se sbagli, rischi di ritrovarti con tante foglie e zero fiori.

Il periodo migliore per la potatura è tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, quando il rischio di gelate forti è ormai passato. Questo momento è cruciale perché le piante stanno uscendo dal loro letargo invernale e sono pronte a ripartire con nuova energia. Se tagli troppo presto, il freddo potrebbe danneggiare i nuovi germogli; se aspetti troppo, invece, la pianta avrà già iniziato a crescere e potresti rovinarne lo sviluppo.

Dunque, le cose vanno fatte con calma. Un buon trucco è osservare attentamente le gemme… devono essere gonfie ma ancora chiuse. Molti lasciano i fiori secchi dell’anno precedente proprio per proteggere le nuove gemme dal freddo. Quando arriva il momento giusto, però, bisogna eliminarli per permettere alla pianta di concentrarsi sulla nuova crescita.

Come potare le ortensie del gruppo 1

Se la tua ortensia fiorisce sui rami dell’anno precedente, devi fare molta attenzione quando la poti. Si tratta di un’ortensia di tipo 1. Questi rami, infatti, hanno già le gemme che daranno i fiori in estate, quindi se li tagli troppo, rischi di ritrovarti con una pianta bella verde ma senza fiori. Le ortensie di questo gruppo includono la classica Hydrangea macrophylla, quelle a fiore piatto e le varietà a foglia di quercia.

La regola d’oro per loro è potare con moderazione, elimina i fiori secchi e taglia solo i rami danneggiati o troppo vecchi. Se la tua pianta è un po’ troppo fitta, puoi diradarla un po’, ma senza esagerare. Se l’ortensia è invecchiata e non fiorisce più come una volta, puoi fare una potatura di ringiovanimento.

Taglia i rami più vecchi alla base e lascia solo quelli giovani. Questo darà nuova energia alla pianta, anche se potrebbe volerci un anno prima di vedere di nuovo i fiori. Rispettando questa regola, le tue ortensie ti tipo 1 non avranno di cosa preoccuparti, e nemmeno tu! Ma vediamo cosa fare con le altre tipologie.

Come potare le ortensie del gruppo 2

Le ortensie che fioriscono sui nuovi rami dell’anno sono molto più facili da gestire e sono le ortensie di tipo 2. Qui puoi potare con più decisione, senza paura di compromettere la fioritura, perché i boccioli si formano in primavera sui rami nuovi. Tra queste trovi l’ortensia paniculata e l’ortensia arborescens, due varietà molto resistenti e facili da mantenere.

Puoi potarle già a gennaio se il clima è mite, oppure aspettare fine febbraio o marzo. In ogni caso, meglio non aspettare troppo, perché appena le piante iniziano a germogliare, diventa più difficile intervenire senza fare danni. Se la tua ortensia è cresciuta troppo, invece, cosa puoi fare? Cerchiamo di capire!

In questo caso specifico puoi fare un taglio deciso lasciando solo due o tre gemme alla base. Se invece vuoi una pianta più folta, puoi lasciare quattro o cinque gemme per ramo. In ogni caso, dopo la potatura vedrai spuntare nuovi rami forti e pieni di fiori. Seguendo questi consigli puoi salvare le tue tipologie di ortensie. Ma non finisce qui!

Il trucco segreto per una fioritura spettacolare

Vuoi un’ortensia ancora più rigogliosa? Il segreto è darle un piccolo shock. Dopo la potatura, riduci leggermente le annaffiature per qualche settimana e spostala in un punto più soleggiato, se possibile. Questo stimolerà la pianta a produrre più gemme e a prepararsi per una fioritura esplosiva. Anche il concime gioca un ruolo fondamentale.

Dopo la potatura, dai alla pianta un fertilizzante con più fosforo e potassio: aiuterà a sviluppare radici forti e favorirà la fioritura. Evita invece troppo azoto in questa fase, altrimenti otterrai solo tante foglie e pochi fiori. Ovviamente, dobbiamo fare attenzione agli errori comuni. Uno degli errori più frequenti è potare nel periodo sbagliato.

Se lo fai troppo presto, il freddo potrebbe rovinare i nuovi germogli; se lo fai troppo tardi, potresti interferire con la crescita della pianta. Per non sbagliare, osserva sempre le gemme e aspetta che inizino a gonfiarsi prima di tagliare. Non c’è bisogno di avere fretta, queste cose si fanno con calma.

Altri errori da evitare per le ortensie

Anche usare forbici non affilate è un problema. Un taglio netto aiuta la pianta a guarire più velocemente e riduce il rischio di infezioni. Dopo la potatura, pulisci sempre le cesoie con un po’ di alcool per evitare la diffusione di malattie. Seguendo questi consigli, la tua ortensia diventerà ogni anno più bella.

Potare nel modo giusto non è difficile, basta un po’ di attenzione e qualche piccolo accorgimento. E quando in primavera vedrai i primi boccioli aprirsi, capirai che ne è valsa la pena e che tutti i tuoi sacrifici sono stati ripagati alla grande! Dì la verità, ora non vedi l’ora di potare le ortensie!

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