Come eliminare i bruchi dal cavolo: il metodo naturale

La cavaiola è un insetto, il quale fa parte della famiglia dei lepidotteri e in forma adulta possiamo vederlo svolazzare come una farfalla, ma il vero problema per i coltivatori è sicuramente il bruco che va a divorare le piante di cavolo e perciò risulta essere un vero e proprio problema.

Infatti, esso è da sempre temuto dagli agricoltori, dato che va a deporre le sue uova sulle foglie dei cavoli ma anche in varie piante crucifere. Da queste uova poi vanno a nascere delle larve che sono particolarmente voraci e vanno a danneggiare le verdure, andando a sbranare le foglie.

Di solito, questi insetto fa due o tre generazioni all’anno e il mese di settembre è un vero flagello per l’orto dato che c’è una maggiore abbondanza e quindi si possono andare a rovinare i broccoli, i cavolfiori, le verze e anche qualsiasi altra pianta di cavolo che viene coltivata.

Come riconoscere il bruco

Il nome scientifico di questa specifica farfalla è Piero brassicae ed è un insetto, come abbiamo già detto, che appartiene all’ordine dei lepidotteri. Si tratta di un insetto molto semplice da riconoscere e dobbiamo infatti, andare ad identificare innanzitutto tre forme ovvero le uova, la larva e la farfalla che possiamo trovare nel nostro giardino.

Le uova si presentano di colore giallo arancione e anche se hanno un colore abbastanza acceso bisogna cercarle con molta cura dato che esse vengono deposte sotto le foglie, abbiamo poi la larva che è proprio l’insetto che va a danneggiare l’orto e si presenta come un bruco verde oliva o anche giallo con striature o anche punti nato di nero.

Per finire, abbiamo la farfalla, la quale è appunto, responsabile della riproduzione di questo parassita e si presenta di colore bianco e si può riconoscere con molta facilità perché presenta delle macchie brune sulle ali. È importante riconoscere questo insetto in modo tale da poterle andare ad eliminare il prima possibile.

Quali danni possono causare

L’attacco di queste larve è molto pericoloso per le piante di cavolo, soprattutto per quanto riguarda quelle che formano il cespo dato che vanno a offrire dei ripari ai bruchi. Queste larve, quindi sono pericolose perché si vanno a nutrire delle foglie, andando quindi a dilaniare e sporcare l’ortaggio andando anche a provocare delle marcescenze.

Quando le uova si schiudono i bruchi quindi hanno un’azione distruttiva che può essere molto rapida e va quindi a pregiudicare il raccolto delle piante di cavolo. Invece, per quanto riguarda le farfalle in effetti, non portano alcun danno diretto alla pianta ma ovviamente sono esse che vanno a deporre le uova.

Quindi il problema principale sono le uova che una volta schiuse, la larva va a mangiare e a nutrirsi delle piante del proprio orto e quindi a causare problemi anche gravi, dato che appunto, possono andare a danneggiare l’intero raccolto. È importante quindi contrastarle nel modo giusto con dei trattamenti specifici.

Come difendere l’orto

Per andare a curare questo parassita e quindi per andare a proteggere le proprie piante, non c’è bisogno dell’uso di pesticidi che possono essere tossici sia per l’uomo che per le piante stesse che poi andremo a mangiare. Ciò significa che si possono andare a realizzare consociazioni e anche macerati per andare a prevenire le larve.

Con questi metodi naturali, sicuramente si andranno a risparmiare molti soldi, ma si andrà anche ad evitare di inquinare l’ambiente. Sicuramente se l’orto è piccolo, andare a rimuovere manualmente i bruchi e le uova risulta molto più semplice ed è anche molto efficace. Si può anche ad esempio utilizzare delle polveri di roccia, come ad esempio la zeolite cubana.

La zeolite cubana, infatti è uno dei metodi più utilizzati per andare a prevenire questo parassita. Anche in grandi orti si possono utilizzare metodi biologici, ad esempio si può utilizzare il bacillus thuringiensis che può aiutare molto per andare a prevenire questo insetto così da assicurarsi la buona riuscita del raccolto.

Altri metodi

Un altro metodo molto utilizzato è quello di andare a fermare le farfalle, andando a coprire i cavoli con delle reti anti insetto. Si tratta sicuramente di un buon metodo meccanico che va a risolvere il problema alla base, ciò significa che si andrà ad impedire la deposizione delle uova.

C’è però da dire che questo metodo risulta essere abbastanza costoso, dato che bisogna andare a predisporre una barriera meccanica che andrà a coprire l’aiuola e ciò comporta una certa somma da spendere. Ecco quindi alcuni metodi efficaci che vi permetteranno di tenere lontano questi farfalle e i bruchi, così da non dover buttare il vostro raccolto.

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