Piante che devi potare a marzo: ecco quali sono

Marzo è un mese molto importante per il pianeta poiché ci permette di vivere quei cambiamenti che, ovviamente, andranno a ripercuotersi anche sull’agricoltura e sulla vegetazione più in generale. Proprio per questa ragione dobbiamo cominciare a muoverci adesso se intendiamo dare al nostro giardino un aspetto ideale, bellissimo e rigoglioso.

Quando parliamo di Marzo, infatti, pensiamo alla primavera, alle temperature che si alzano e allo sbocciare di tutti quei fiori che ci regaleranno sfumature di colore davvero belle ed intense. Ovviamente siamo ancora verso la fine dell’inverno ed è per questo che dobbiamo muoverci coi piedi di piombo e senza partire in quarta.

Alcune piante però possono essere trattate già in questo particolare periodo dell’anno e, soprattutto, in merito ad un’operazione invasiva ma decisiva che risponde al nome di potatura. Cerchiamo di capire qualche dettaglio in più su questo periodo dell’anno, soffermandoci sulla potatura e su quali tipologie di piante trattare in questo primo periodo dell’anno.

Perché secondo il proverbio marzo è pazzo?

Ogni mese dell’anno presenta delle caratteristiche che lo portano a distinguersi da tutti gli altri ed è per questo che riusciamo ad avere un’infarinatura generale del mese in entrata, solamente focalizzandoci sul suo nome. Questo vale anche per il terzo mese dell’anno ovvero marzo, quello in cui ci stiamo ritrovando in questi giorni.

Marzo è un mese di 31 giorni davvero molto particolare, in quanto è caratterizzato in parte dalle temperature invernali, ma verso la fine del mese, se non prima, ci si può già imbattere nelle belle e calde giornate, quelle che fanno tirare a tutti un grosso sospiro di sollievo. Ma allora perché tutti dicono di non fidarsi di marzo in quanto questo mese è letteralmente pazzo?

In effetti il proverbio enunciato dalla nonna non ha tutti i torti, in quanto marzo è un mese instabile e se il primo giorno potrebbe fare molto caldo, quello successivo potrebbe portarci ad una gelata inaspettata e in grado di destabilizzarci. Molto spesso, infatti, ci ammaliamo proprio perché non sappiamo come vestirci, ma alla fine della fiera potremmo godere della bellezza della primavera.

Cosa succede quando subentra la primavera?

Come ci viene insegnato fin dalle scuole elementari, l’anno si avvale di quattro stagioni particolari, periodi che vedono temperature diverse e anche la nascita o la morte di diversi esemplari di natura vegetale. Se le stagioni cardine e quelle sicuramente più invasive sono l’inverno e l’estate, è giusto citare anche le stagioni di mezzo, sicuramente non meno importanti rispetto alle prime.

Ci riferiamo all’autunno e alla primavera, quelle stagioni che vengono definite più blande rispetto alle prime, forse, perché le temperature sono più miti e non ci sono grandi sbalzi di temperatura in un verso o nell’altro. La primavera, per esempio, ha il suo equinozio il 21 di Marzo e questo significa che nel giorno in cui avrà inizio, le ore di luce saranno uguale a quelle di buio.

La primavera è poi la stagione che precede il caldo dell’estate e quindi le temperature si fanno gradevoli, diminuiscono le gelate, i fiori si risvegliano e anche i prati e gli alberi cominciano a ricoprirsi di erba e foglioline verdi. Anche gli insetti e gli animali escono dal loro letargo in questo periodo dell’anno ed è quindi quella fase in cui la vita ricomincia e riparte.

Per quali motivi è necessaria la potatura?

Uno degli interventi che può essere svolto proprio a seguito dell’arrivo della primavera è la potatura anche se, ovviamente, bisognerà soffermarsi sulle caratteristiche del singolo esemplare e non fare di tutta l’erba un fascio. La potatura è davvero molto importante perché permette di effettuare degli interventi correttivi o estetici sull’esemplare vegetale che andremo a trattare.

Quando notiamo delle anomalie nella nostra pianta, come ad esempio una crescita eccessiva o anomala, la presenza di rami che non germogliano più e vere e proprie strutture secche, è importante ricorrere alla potatura perché sarà questa che andrà a ristabilire l’equilibrio del vegetale. Si avrà quindi la possibilità di effettuare un intervento diretto sullo stesso.

La potatura però può essere presa in considerazione anche per altri aspetti, ovvero quelli estetici che ci permettono di rispettare le caratteristiche ideali di una pianta ben definita. Questo è un intervento molto più blando dell’altro, ma in alcuni casi si fa necessario poiché le piante in questione tendono a crescere più del dovuto, perdendo così la loro forma originale.

Quali piante bisogna potare a marzo?

Come detto nel corso del nostro articolo, esistono delle piante che risultano essere tremendamente forti e che proprio per questa ragione possono richiedere una prima potatura proprio durante il mese di marzo. Ovviamente è importante scongiurare possibili gelate, ma in linea di massima sarà possibile intervenire da metà mese in avanti.

In linea di massima possiamo dire che le piante alle quali rivolgere queste attenzioni a marzo sono il melo, il pero e altri alberi da frutto come il susino e il pesco. Questo perché si tratta delle piante più resilienti e predisposte ad essere trattate in questo periodo, ma non sono le uniche. Possiamo attuare interventi di questo tipo anche sul mandorlo e su piante non troppo robuste come la lavanda, la rosa, la vite e il gelsomino.

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