Hai delle ortensie in giardino? Ecco cosa devi fare a marzo per una fioritura perfetta

Sono davvero tantissimi i fiori che possono rendere il nostro giardino qualcosa di unico e spettacolare e alcuni di questi devono essere curati proprio nel mese in cui ci troviamo ora a Marzo. Questo perché il mese in questione è un mese di transizione e servirà per lasciare l’inverno e arrivare in quella che viene denominata come primavera.

Si tratta della stagione che rivolgiamo alla rinascita ed è proprio per questo motivo che in questo particolare periodo dell’anno assisteremo alla nascita di piante, fiori e vegetali davvero belli e unici. In questa categoria dobbiamo citare anche le ortensie che, sicuramente, per via della loro bellezza e della loro eleganza non passano di certo inosservate.

Se anche tu hai delle ortensie in giardino è importante sapere cosa fare a marzo poiché, proprio come detto prima, si tratta di un mese davvero particolare per il loro benessere. Ecco, dunque, che cosa abbiamo scoperto su questa pianta, sui suoi fiori e cosa fare in questo particolare periodo dell’anno per ottenere una fioritura sempre perfetta.

Le caratteristiche dell’ortensia

Hai presente quelle bellissime piante che solitamente popolano i giardini e le siepi e che vedono la presenza di un grande fiore che in realtà non sono che l’insieme di tanti fiorellini più piccoli uniti uno all’altro? Se questa pianta ti ha conquistato sappi che il suo nome è ortensia e proprio come tale risulta essere bella ed elegante in ogni contesto.

Questa pianta originaria dell’Asia, e più precisamente del Giappone, è molto bella proprio perché tutti i fiorellini che la contornano finiscono per raggrupparsi in una grande palla davvero caratteristica. In natura poi ne esistono diverse varietà che anche se conservano la forma originale variano per colore. Un vero e proprio spettacolo della natura questo.

L’ortensia più diffusa di tutte è quella viola, a cui segue subito dopo quella blu. Molto apprezzata ed estremamente diffusa anche l‘ortensia rosa che risulta essere sempre molto delicata e raffinata. Meno diffusa, ma non per questo meno importante, l’ortensia bianca, la quale rappresenta la purezza e tutto ciò che di più candido potrebbe venire alla mente.

Il significato dei colori dell’ortensia

L’ortensia è sicuramente bellissima in ogni forma e colore, ma qualora volessimo coltivare questa pianta o regalarla a qualcuno è sempre importante prestare attenzione al significato legato non solo alla pianta stessa, ma anche alle sfumature di colore che contraddistinguono i suoi fiori. Partiamo col dire che regalare un’ortensia è sicuramente un segno di buon auspicio.

Si tratta infatti di un regalo che viene fatto con lo spirito di augurare la felicità e la fortuna a chi lo riceve. Per quanto riguarda i colori, invece, possiamo dire che l’ortensia blu è quella che sta a racchiudere tutto ciò che concerne l’ambito delle emozioni e della passione. Quella viola, invece, è volto ad omaggiare la bellezza di una donna così come quella rosa dev’essere regalata solamente alla persona che amiamo, in quanto riconducibile all’amore.

Un significato molto speciale e profondo è anche quello che si nasconde dei petali della bellissima ortensia bianca. In questo caso il sentimento che si vuole esprimere dietro questo regalo è davvero puro e sincero e può essere abbinato all’amicizia, ma anche all’amore. Ecco perché parliamo di un fiore che non può mai essere regalato, se non nel giusto contesto.

È vero che l’ortensia è velenosa?

Se da una parte possiamo descrivere l’ortensia come una pianta bellissima, elegante e misteriosa dall’altro non possiamo non citare tutti i pericoli che potrebbero derivare dall’incontro con un esemplare di questo tipo. Nonostante questo, infatti, i fiori della pianta sono particolarmente velenosi e potrebbero risultare perfino tossici per alcuni animali come ad esempio i cani.

Non sono solamente i fiori della pianta ad essere velenosi, ma anche le foglie, in quanto contengono una tossina particolare che potrebbe arrecare un grave danno agli organismi. Le spore di questa tossina potrebbero infatti penetrare i polmoni e causare problemi respiratori asma e distress di ogni tipo e gravità.

Nei casi più gravi si parla di un vero e proprio avvelenamento poiché possono subentrare le convulsioni, la cianosi e perfino la morte. Proprio per questa ragione dobbiamo sempre cercare di mantenere gli animali lontani da questo vegetale e soprattutto lavarci bene le mani o indossare dei guanti ogni volta che si rende necessario il contatto con lo stesso.

Come curare l’ortensia a marzo?

Come detto nelle salse più diverse è possibile prendersi cura dell’ortensia a partire dal mese di marzo proprio perché questo è un particolare periodo che permetterà alla pianta di rigenerarsi e proiettarsi verso quella che sarà la stagione primaverile. In questo particolare periodo dell’anno dobbiamo quindi posare le basi per quella che sarà la nostra pianta del futuro.

Come prima cosa dobbiamo dedicarci alla cura del terreno, il quale dovrà essere lavorato e arricchito con tutti i concimi e fertilizzanti naturali che in qualche modo lo porteranno ad essere più ricco e nutriente nei confronti del vegetale. Dobbiamo poi verificare lo stato della pianta poiché se sono presenti delle foglie secche o dei rametti che non riescono più a germogliare, questi andranno trattati con una potatura leggera ma fondamentale. Al tempo stesso dobbiamo cominciare ad assicurare alla pianta l’irrigazione della quale ha bisogno per sopravvivere, ma sempre senza esagerare poiché il rischio di gelate non è ancora del tutto scongiurato.

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