Come fare talee di rosmarino? Ecco il metodo più semplice

Il rosmarino è una pianta aromatica immancabile nelle nostre cucine dato che serve per insaporire tantissime pietanze e piatti mediterranei. Sta bene davvero su tutto: sulla carne, sul pesce, sui formaggi e sulle verdure, specie se cotte in forno. Si può usare quello fresco oppure quello secco, perfetto per impreziosire brodi e minestre.

Infine, i fiori, che sono anche commestibili, si possono aggiungere alle insalate. Un condimento davvero buonissimo è l’aglio con il rosmarino ma questa erba si sposa anche con altre sue simili ovvero il timo, la salvia, l’alloro: così potrai creare dei mix di spezie per insaporire i tuoi piatti, davvero buonissimi.

Ancora, il rosmarino si può aggiungere anche nell’olio per ottenere quello aromatizzato, ottimo come condimento a crudo. Oppure possiamo tritarlo nel burro o nel sale per dare più profumo e sapore anche a questi ingredienti. Come è versatile, dunque, questo rosmarino! Per fortuna che possiamo averlo sempre in casa usando la tecnica delle talee.

Le proprietà terapeutiche del rosmarino

Prima di parlare della tecnica per fare le talee di rosmarino, non possiamo non citare tutti i benefici che ci apporta questa erba quando la consumiamo. Infatti, nella medicina naturale, il rosmarino stimola principalmente l’attività cerebrale e la memoria. Inoltre, combatte l’invecchiamento e gli antichi si cingevano il capo con questa erba proprio quando dovevano svolgere un’attività complicata a livello intellettuale.

Preparare un infuso al rosmarino è un’ottima idea se si vuole contrastare la stanchezza fisica e intellettuale, i reumatismi, l’ipotensione arteriosa, le vertigini e l’ipercolesterolemia. Inoltre, è sempre tanto benefico bere un infuso caldo, soprattutto in inverno quando fa molto freddo: così puoi prenderti un momento per te e concederti una coccola di relax.

Infine, l’olio essenziale di rosmarino può essere usato per massaggiare la pelle e contrastare dolori articolari e muscolari. Basterà aggiungere delle gocce di questo all’olio di mandorle per contrastare le antiestetiche smagliature e mantenere la pelle elastica. Usare l’olio per fare un bagno, inoltre, regalerà energia e cicatrizzerà le eventuali ferite presenti sulla pelle.

La tecnica delle talee per moltiplicare il rosmarino

Possiamo coltivare il nostro rosmarino sia in vaso sia in giardino ed ottenere delle nuove piantine, sfruttando la tecnica delle talee. In questo modo ci basterà prendere un rametto di rosmarino e trapiantarlo in un vaso. Il trucco è davvero furbo e veloce e in men che non si dica avremo una pianta di basilico da cui poter prendere tutti gli “aghi” che desideriamo, quando vogliamo.

Perché la talea funzioni, bisogna considerare le condizioni climatiche. Devono infatti essere favorevoli ed in genere i periodi migliori dell’anno sono due ovvero l’autunno (nei mesi di settembre e ottobre) e la primavera (da marzo a maggio). Per fare le talee, ovvero per moltiplicare il rosmarino, dovremo procedere in questo modo.

Prendere un rametto di rosmarino da una pianta esistente, lungo circa 10-15 cm, preferibilmente già lignificato. Togliere da questo rametto gran parte delle foglie e successivamente piantarlo in un vaso con del classico terriccio universale. Il rametto deve essere interrato almeno per metà (ovvero tutta la parte di ramo ripulita dalle foglie).

Cosa fare dopo aver fatto le talee di rosmarino

Dopo aver interrato il rametto prelevato dalla piantina di rosmarino, occorrerà compattare leggermente il terriccio intorno a questo, premendo con le mani. Per concludere, annaffiare subito e ricordarsi di tenere sempre umido il terriccio. Purtroppo questa tecnica delle talee non funziona sempre, anche se il rosmarino è una delle piante più semplici da moltiplicare.

Quindi il consiglio è quello di procedere con più rametti, sempre allo stesso modo, perché alcuni potrebbero seccare senza fare radici. Per aumentare le possibilità che comunque il rosmarino si moltiplichi, si può spuntare la cima del rametto ovvero tagliare 1 cm della punta, l’apice, ovvero della parte più alta.

Oppure, invece di mettere il rametto nel terriccio, lasciarlo in acqua, immergendo la parte senza foglie. Dopo 10-15 giorni avrà formato delle radici lunghe qualche centimetro e si potrà metterlo nel vaso con la terra. In questo modo si avrà la certezza che la talea ha funzionato. E per velocizzare il processo si possono aggiungere nel terriccio delle sostanze stimolanti che favoriranno la formazione di radici robuste.

Come prendersi cura del rosmarino

Prendersi cura del rosmarino non è difficoltoso ma ci sono alcuni accortezze da non sottovalutare. Infatti, questa pianta ama il sole e quindi possiamo collocarla in una zona che sia favorevole. Il terreno deve continuare ad essere sempre ben drenato e nutrito con sostanze nutritive. La pianta deve essere poi annaffiata regolarmente ma senza esagerare perché anche il rosmarino detesta i ristagni di acqua.

Durante la stagione calda sarà importante fornire alla pianta anche del concime organico, almeno ogni due settimane. Poi, per mantenere la pianta sana e rigogliosa, ricordarsi di togliere le parti secche e malate che man mano potrebbero formarsi, usando delle forbici ben affilate adatte al giardinaggio. Infine, dato che questa è una pianta perenne, bisognerà ricordarsi di trapiantarla ogni due o tre anni.

Lascia un commento