Consumare pane di segale ogni giorno: ecco come influisce su cuore, ossa e vista

Il pane di segale è sicuramente il prodotto maggiomente in vista ed utilizzato che viene legato a questo cereale, uno dei più antichi della storia umana ma anche uno dei più influenti nel corso dei millenni. Oramai molto più che apprezzato da una nicchia, sempre più consistente, il pane di segale viene impiegato anche nel quotidiano quindi consumato ogni giorno.

Diversi studi hanno analizzato e verificato l’efficacia di questo prodotto estremamente duttile nell’alimentazione umana, un po’ messo in disparte tra i cereali da consumare nella storia generale ma che proprio in virtù di una rivalutazione in termine positiva dei prodotti derivati proprio dai cereali, questi stanno tornando protagonisti. Il pane di segale ogni giorno fa bene?

Pane di segale: cos’è?

E’ la base del pane nero, per svariati secoli la principale forma di “base” di prodotti farinacei, che dalla diffusione del grano tenero, è passato in secondo piano. Dall’aspetto più grezzo e compatto, il pane di segale è estremamente diffuso per la sua naturale presenza nelle culture dove le temperature ambientale sono mediamente più rigide.

Estremamente coltivato in varie parti del mondo, in Europa la variante principale è stata concepita in seguito con svariate selezioni particolarmente resistenti ed in grado di crescere al freddo. Il pane di segale può costituire una ottima alternativa al pane bianco, quello tradizionale nonchè più comunemente conosciuto. Mangiarlo tutti i giorni fa bene?

Fa bene?

Non ci sono enormi differenze in ambito nutritivo tra il pane tradizionale ed il pane di segale, che è sostanzialmente prodotto secondo metodi simili, ciò che cambia è ovviamente il sapore e la consistenza, dal punto di vista calorico in media ci sono poche differenziazioni, se il pane bianco supera di poco le 300 calorie per 100 grammi, quello di segale si trova intorno ai 275, quindi poco meno.

  • Ciò che cambia è la presenza maggiore di fibre, specialmente quelle insolubili che sono quelle che non sono processate dal nostro tratto digestivo
  • Sono estremamente utili per favorire la digestione ed hanno anche un buon impatto sulla glicemia

Infatti l’organismo nel suo processo di digestione proprio grazie alle fibre garantisce un miglioramento della resistenza insulinica, per questo il pane di segale può essere estremamente utile nelle diete per diabetici o chiunque soffra di iperglicemia. Se abbiamo difficoltà ad abiuarci al pane di segale, possiamo scegliere qualche forma di mix composto da farine di segale e quelle di grano.

Resta un cereale non adatto ai celiaci, in quanto è presente glutine anche in quantità minori rispetto ad altri prodotti farinacei. Il pane di segale è particolarmente indicato in una dieta molto povera di fibre, come evidenziato e può costituire un’ottima soluzione anche per chi ha problemi di colesterolo alto e glicemia.

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