Guarda dove si usa la farina di larve: un avvertimento per i consumatori

Una delle notizie che più ha suscitato scalpore e, per alcuni, vero e proprio disgusto è la possibilità di impiegare in ambito culinario, per la preparazione di svariate ricette, la farina prodotta mediante l’impiego di larve d’insetto essiccate. Novità del millennio, per lo meno per le popolazioni occidentali, questa rappresenta una vera e propria rivoluzione culinaria.

Nonostante alcune persone siano completamente riluttanti al solo pensare di impiegare una farina di questo tipo, in sostituzione alle classiche farine ricavate dalle varie tipologie di cereali, sembrerebbe che la farina di larve abbia delle interessanti caratteristiche nutrizionali. In questo articolo cercheremo di approfondire l’argomento, ancora per molti semi sconosciuto.

La farina di larve: uno sguardo in più

La farina di larve, come dice esplicitamente il nome, è una particolare tipologia di farina di origine animale, in quanto prodotta impiegando larve di insetto essiccate. Le specie maggiormente impiegate sembrerebbero essere Tenebrio molitor e Hermetia illucens. La prima specie è comunemente chiamata “verme della farina”, la seconda è una mosca.

A seguito dell’allevamento e dell’essicazione delle larve, queste vengono macinate finemente per poter essere impiegate per la produzione di prodotti alimentari di vario tipo. A differenza delle farine di origine vegetale, queste tipologie di farine presenterebbero interessanti ulteriori componenti nutrizionali, oltre a vitamine e sali minerali, essendo più ricche di proteine ma anche di grassi.

Quali sono i prodotti fatti con farina di larve?

Il mondo della produzione di farine di larve è in continua crescita e potrebbe rappresentare una fonte alimentare innovative per il prossimo futuro. Tra l’altro, la produzione di queste tipologie di farine sembrerebbe essere meno impattante per l’ambiente in quanto richiederebbe meno acqua e meno suolo e ridurrebbe il rilascio di anidride carbonica.

  • pane
  • snack proteici
  • pasta
  • biscotti

Nell’elenco riportato sopra sono citati solo alcuni dei prodotti che possono venire creati impiegando la farina di larve. Come si può notare, la maggiore utilizzazione di questa tipologia di farina riguarda i prodotti da forno come pane, biscotti, grissini e così via. Inoltre, per l’alto contenuto in proteine, anche le barrette energetiche sono alimenti che possono essere prodotti con tali farine.

Infine, ma non per importanza, la farina di larve sembrerebbe essere impiegata anche per la produzione di prodotti a base vegetale, come burgers o polpette, per migliorarne la consistenza, la palabilità e per aumentarne il valor proteico. Ovviamente, l’eventuale presenza di farina di larve è riportata, come vale per gli altri ingredienti, in etichetta per poter informare il consumatore di ciò che acquista.

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