Il kiwi è uno dei frutti esotici più apprezzati da grandi e piccoli. Il suo gusto leggermente aspro e la sua consistenza morbida lo rendono piacevole al palato e non troppo dolce, per cui viene normalmente gustato anche da chi ritiene che la frutta sia troppo dolce o zuccherina. Oggi, in questo articolo, andremo a parlare proprio di kiwi.
Questo comune frutto esotico, facilmente riconoscibile per buccia che presenta una peluria marronastra e per il colore colore verde acceso della polpa interna, costellata di numerosi puntini neri che sono i semi, presenta delle caratteristiche nutrizionali specifiche che lo renderebbero un ottimo modo per fare uno spuntino mattuttino o pomeridiano, a tutte le età.
In questo articolo cercheremo di capire quali effetti porta all’organismo, in positivo e in negativo, il consumo di kiwi ogni giorno, considerando anche le quantità assunte. In effetti, la situazione potrebbe cambiare se il kiwi viene consumato in dosi non eccessive e nell’ambito di una dieta sana rispetto al consumo smodato o eccessivo.
Il kiwi: uno sguardo alla pianta
Il kiwi è un comune frutto esotico per cui la sua origine è lontana. La pianta del kiwi, in particolare, sembrerebbe essere originaria della Cina ma attualmente viene coltivato in diverse parti del mondo. Alcuni esempi? La nostra Italia, soprattutto nelle regioni meridionali. Dall’altra parte del mondo troviamo un’altra nazione produttrice di kiwi… la Nuova Zelanda!
Dal punto di vista botanico, la pianta del kiwi è chiamata col nome scientifico di Actinidia chinensis e appartiene alla famiglia delle Actinidiaceae. Si tratta, in particolare, di una specie rampicante (che può raggiungere notevoli estensioni e dimensioni), per cui necessita di supporti per potersi sviluppare. Le foglie hanno forma tondeggiante a maturità.
La pianta del kiwi è particolare in quanto presenta piante “maschili” e piante “femminili”. Si parla, in questo caso, di specie dioica. Le piante “maschili” hanno fiori ma non riescono a produrre frutti che, infatti, sono prodotti dalle sole piante “femminili”. I fiori, in entrambi i casi, hanno petali bianchi e pistilli ben visibili ma nelle piante femminili sembrerebbero essere più distanziati.
Le proprietà nutrizionali del kiwi
Esistono diverse varietà di kiwi che si distinguono per lo più per la differente colorazione interna del frutto e anche, leggermente, per il sapore. Il più comune frutto del kiwi, già citato nei paragrafi precedenti, è caratterizzato da colorazione della polpa verde acceso. Una varietà meno comune è il kiwi gold, dalla polpa gialla.
Il kiwi gold sembrerebbe, in particolare, avere un sapore leggermente più dolciastro rispetto al kiwi verde. In generale, il kiwi, a prescindere dalla varietà presenta delle interessanti caratteristiche nutrizionali: risulterebbe essere ricco in vitamine, soprattutto in vitamina C, ma anche in sali minerali e in molecole ad azione antiossidante, quali flavonoidi e polifenoli.
Oltre alla vitamina C, presente in abbondanza, il kiwi conterrebbe anche discrete quantità di vitamina K e acido folico. Tra i sali minerali maggiormente presenti, invece, figurerebbero il potassio, che rappresenterebbe il sale minerale maggiormente presente, e il magnesio. Scarse e, quindi, trascurabili, sarebbero le quantità di macronutrienti quali proteine e grassi.
Scopri gli effetti del consumo giornaliero di kiwi!
Quando si parla del consumo giornaliero di una qualsiasi tipologia di alimento, sarebbe meglio fare una doverosa premessa: l’alimento in questione dovrebbe essere consumato nell’ambito di una dieta sana ed equilibrata, in quantità adeguate, non eccessive, e in preparazioni tali da ridurre al minimo la possibilità di alterarne le proprietà nutrizionali.
Come per gli altri alimenti, anche il kiwi dovrebbe essere consumato in dosi non eccessive per non incorrere in inconvenienti come problemi gastrointestinali tra cui diarrea (sembrerebbe, infatti, che il kiwi sia utile per chi soffre di stitichezza!) e gonfiore addominale. Fatte queste premesse, sembrerebbe che il kiwi possa apportare numerosi benefici all’organismo.
Tra questi, possiamo citarne alcuni tra i più importanti: il supporto al sistema immunitario e la prevenzione dell’invecchiamento delle cellule per l’elevata concentrazione di vitamina C; il miglioramento della digestione e, in particolare, del transito intestinale, come già accennato; la concentrazione elevata di potassio, inoltre, porterebbe alla regolazione della pressione sanguigna.
Un breve riassunto…
Il kiwi, a prescindere dalla varietà, sembrerebbe essere ricco di vitamine e, in particolare, di vitamina C, e di sali minerali come il potassio e il magnesio. Inoltre, da citare sono anche le molecole ad azione antiossidante come flavonoidi e polifenoli. Se consumato ogni giorno in quantità adeguate, il kiwi apporterebbe benefici all’organismo.
Tra questi, possiamo citare il supporto al sistema immunitario e la prevenzione dell’invecchiamento cellulare da parte della vitamina C; la regolarità intestinale e il miglioramento della digestione; la regolazione della pressione per la presenza di potassio. Questo articolo è a scopo puramente informativo e non vuole sostituirsi al parere del medico.