Mangiare mandorle ogni giorno: ecco gli effetti sul nostro organismo

Veri e propri frutti ma anche considerati parte del gruppo della frutta secca, le mandorle non solo piacciono a molti sono estremamente utili per varie funzioni del nostro corpo, al punto che diversi nutrizionisti ed esperti di alimentazione su vari livelli consigliano il consumo anche frequente se non proprio giornaliero delle mandorle.

Diversi effetti però paiono ingigantiti anche a causa di internet, per questo è bene imparare a distinguere quali sono le potenzialità reali di questi frutti veri e propri, che sono comunque vari ed indubbiamente di più dei potenziali tipi di controindicazione. Mangiare mandorle ogni giorno può costituire una buona idea, a patto di farlo nel modo giusto.

Da diversi anni le mandorle sono state nuovamente portate sul podio dei “superfood” essendo effettivamente molto nutrienti ed in possesso di proprietà che normalmente non si trovano in un alimento comunque considerato alla portata (seppur un po’ più costoso di altri semi edibili), disponibili tra l’altro in buona parte dell’anno.

Cosa sono le mandorle

Appare quasi banale ma le mandorle sono naturalmente i frutti del mandorlo, una pianta che viene conosciuta per la provenienza inizialmente quasi esclusivamente legata al contesto asiatico ma che nel corso dei secoli è stata utilizzata sia per fini estetici ma anche come pianta produttiva. Interessante ricordare infatti che a lungo i frutti del mandorlo non erano commestibili.

Addirittura tossici, condizione che è stata poi progressivamente attraverso selezioni, migliorando come situazione. Le mandorle da diversi secoli sono divenute molto popolari ed integrate anche attraverso varie forme di folkrore. Dopo essere state raccolte queste forme edibili che sono sia la parte del frutto sia un vero e proprio seme sono sottoposte ad essiccazione. dw dw dw d

Godono di numerosi elementi nutrizionali che permettono di considerare le mandorle un vero e proprio superfood, in grado di integrarsi anche in gran parte del contesti alimentari, oltre a quelli tradizionali. Ma “a cosa fanno bene” le mandorle? E perchè ma anche come possiamo mangiarle tutti i giorni per acquisire tutti questi ambiti positivi? dw dw dw dw dw

A cosa fanno bene?

Le mandorle hanno un ottimo contributo in termini di proteine e carboidrati, mentre la metà del loro peso è costituito da grassi ma si tratta prevalentemente di grassi “buoni” ossia quelli insaturi, mentre quelli saturi rappresentano solo una piccola sezione, decisamente trascurabile, inoltre non sono presenti tracce di colesterolo in alcun modo.

Amiche della circolazione della salute del cuore grazie anche al magnesio ed al potassio che garantiscono una migliore risposta insulinica quindi sono perfette anche per chi ha problemi di colesterolo oltre che di pressione alta e di glicemia sopra la media (la cosiddetta iperglicemia). I numerosi elementi e le vitamine come la E ha anche altri effetti.

Molto buone anche per contrastare gli sbalzi d’umore e per garantire una buona risposta dal punto di vista emotivo (migliorano lo sviluppo della serotonina, l’ormone del buonumore) e sono fortemente antiossidanti, impattando al meglio sul sistema nervoso centrale. E’ presente anche il calcio che unito alla presenza discreta di vitamina D garantisce una considerevole capacità fortificante delle ossa.

Altri ambiti positivi

Presenti anche altre vitamine come quelle del gruppo B che migliorano l’apparato energetico e contribuiscono a ridurre la presenza di potenziali malattie ed il tipico senso di spossatezza. Per questo motivo le mandorle rientrano tra gli alimenti maggiormente graditi da parte di chi fa sporto oppure si occupa di lavori molto pesanti.

Decisamente adatte anche a contrastare l’invecchiamento cellulare grazie ai sopra menzionati grassi “buoni” come quelli del gruppo Omega, che garantisce anche un miglioramento del sistema immunitario. Fortemente energetiche e sazianti in relazione al loro peso, le mandorle sono quindi consigliabili anche in un contesto mediamente attento alla salute, con alcune considerazioni.

Se consumate “pure” quindi con la parte esterna, che è commestibile sono anche delle ottime fonti di fibre, condizione che permette di sfruttare al meglio le capacità di aiuto dell’apparato digerente, in quanto si tratta di elementi che non riescono ad essere assorbiti dal nostro sistema digestivo permettendoci quindi di “evacuare” al meglio.

Effetti collaterali

Attenzione perchè anche le mandorle hanno alcuni effetti collaterali, il più conosciuto è legato all’apparato calorico che è importante come per altri numerosi semi edibili: 100 grammi di mandorle sgusciate portano oltre 500 calorie e questo le rende molto caloriche in relazione al peso. Meglio non eccedere oltre le dosi consigliate di circa 35 – 40 grammi, pari a circa 15 – 20 grammi di mandorle.

Se si esagera possono manifestarsi anche altri aspetti negativi, dal reflusso acido fino ad un gonfiore addominale marcato, acidità e nausea. Da sfatare vari miti relativi alla potenziale capacità di sviluppare malattie gravi in relazione al consumo di mandorle, però c’è il rischio contaminazione batterica da prodotti dalla dubbia provenienza.

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