Ticket sanitario 2025: ecco chi dovrà pagarlo in base all’ISEE

Chiunque abbia avuto a che fare con l’ambito sanitario italiano ha sentito parlare del famoso “ticket”. Come vedremo più nel dettaglio nei paragrafi successivi, il ticket sanitario rappresenta una forma di pagamento, calcolata in base alla condizione economica del nucleo familiare, che gli utenti devono sostenere a seguito di una prestazione sanitaria.

Questa forma di pagamento è stata introdotta in Italia nell’anno 1982 con lo scopo di rendere sostenibile l’esistenza di un servizio sanitario pubblico, permettendo l’accesso universale alle cure. Il ticket sanitario, in altre parole, ha rappresentato una manovra economica che ha consentito di evitare la privatizzazione delle cure, come avviene in altri paesi del mondo.

Nei paragrafi successivi del presente articolo, verrà affrontato più nel dettaglio questo importante e interessante argomento e verranno anche date utili informazioni riguardo agli utenti che, in caso di prestazione sanitario, saranno tenuti a pagarlo nel corso dell’anno 2025. Prosegui con la lettura e scopri se fai parte di essi!

Il ticket sanitario: uno sguardo più approfondito

In Italia il settore sanitario non è completamente privatizzato come avviene in paesi esteri quali Stati Uniti e Corea del Sud. Negli stati come in Italia esiste, infatti, un sistema sanitario pubblico che ha lo scopo di garantire il diritto di accesso alle cure per tutti. Come può un sistema del genere essere sostenibile?

La misura che è stata presa a partire dall’anno 1982 e che ha garantito la sostenibilità e la continuazione di questo approccio in ambito sanitario fino ai giorni nostri, è stata l’introduzione del pagamento da parte degli utenti di un cosiddetto “ticket sanitario” a seguito di una o più prestazioni mediche.

Le prestazioni sanitarie, in particolare, sottoposte al pagamento del ticket includono le visite presso specialisti, gli accessi al pronto soccorso in codice bianco e gli esami diagnostici e di laboratorio, come, ad esempio, le radiografie e le analisi del sangue. La quota da pagare varia in base a una serie di parametri.

Gli importi da pagare

L’importo da pagare varia in base a una serie di parametri, riportati di seguito. Innanzitutto, ogni prestazione sanitaria ha un proprio costo, inoltre, l’importo del ticket potrebbe variare da regione a regione per prestazioni uguali. Infine, il reddito del nucleo familiare, espresso da un parametro chiamato ISEE, fa oscillare la somma da corrispondere.

Altri fattori da considerare quando si parla di ticket sanitario e dell’importo da corrispondere sono l’età, una invalidità certificata e l’eventuale presenza di patologie croniche. Come si può notare, quindi, i fattori che entrano in gioco nel pagamento del ticket sanitario sono innumerevoli e non consentono di generalizzare in termini di costi.

Il pagamento del ticket può essere effettuato, prima o dopo la prestazione a seconda dei casi, direttamente presso la struttura sanitaria che ha erogato la prestazione, dove è possibile solitamente trovare sportelli appositi o totem (per il pagamento in autonomia), oppure online, se previsto. In ogni caso, viene rilasciata una ricevuta.

Scopri chi deve pagare il ticket e chi ha esenzione

Le casistiche che prevedono l’esenzione o il pagamento di una certa somma a seguito di una prestazione sanitaria sono numerose. Nel presente capitolo, ci soffermeremo su quelle principali, per capire chi è tenuto al pagamento del ticket sanitario in base al reddito e chi, al contrario, ha accesso all’esenzione .

Solitamente è il valore dell’ISEE, ovvero del reddito complessivo familiare annuo, ad essere considerato come il valore di riferimento per definire l’entità del pagamento da sostenere a seguito di una prestazione sanitaria. Esistono delle soglie economiche che sanciscono coloro che devono sottostare al pagamento del ticket sanitario e coloro che ne sono esentati.

In particolare, sembrerebbero essere esentati dal pagamento del ticket sanitario i cittadini che in base all’età (inferiore a sei anni e superiore a 65 anni), abbiano ISEE che presenta valori inferiori a circa 36 mila euro. Anche i cittadini disoccupati e pensionati con reddito molto basso sarebbero esentati dal pagamento del ticket sanitario.

Un breve recap

Il ticket sanitario è una misura di stampo economico, introdotta nel 1982, con lo scopo di rendere sostenibile l’esistenza, in Italia, di un Servizio Sanitario Nazionale (SSN), pubblico e non privatizzato, e, al contempo, garantire l’accesso alle cure da parte di chiunque. Il ticjet sanitario prevede un pagamento a seguito di una prestazione sanitaria.

La quota che deve essere pagata varia in base a determinati fatto tra cui il reddito (ISEE), la regione in cui si effettua la prestazione, la presenza di patologie croniche, l’età, l’invalidità e così via. In particolare, sarebbero esentati dal pagamento, ad esempio, disoccupati e pensionati con reddito annuo molto basso.

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