Le sardine sono dei piccoli pesciolini che sono molto apprezzati dai consumatori, in quanto il loro gusto è davvero intenso e proprio per questo vengono spesse scelte per impreziosire ricette e renderle uniche e sopraffine in ogni circostanza. Ecco perché molte volte sentiamo parlare di pasta con le sarde e molto altro ancora.
Oggi sono davvero tante le soluzioni alimentari che vedono questo pesciolino come protagonista indiscusso e proprio per questo motivo bisogna approfondire tutto quello che riguarda le caratteristiche dello stesso. Che cosa sappiamo sulle sardine e quali sono le proprietà principali e i benefici di questa prelibatezza ittica di grande spessore?
Partiamo quindi all’insegna di un piccolo viaggio che ci permetterà di conoscere da vicino questi piccoli esemplari che vengono annoverati nella categoria del pesce azzurro. Cerchiamo di capire qualche caratteristica di questo pesce per avere le idee più chiare circa la marca da evitare quando ci rechiamo al supermercato per fare la spesa.
Che cosa sappiamo sulle sardine?
Quando parliamo di sardine facciamo riferimento ad una particolare tipologia di pesce azzurro che si basa sulla presenza di piccoli esemplari argentati che tendono a vivere nei mari e negli oceani, in tutte quelle zone che però si avvicinano e costeggiano la terra ferma. Si tratta di un pesce che abbonda e che proprio per questa ragione risulta essere molto economico rispetto ad altri pesci.
A causa delle sue caratteristiche viene spesso definito come pesce povero ma non è così, in quanto è più giusto ribattezzarlo come alimento di indubbia qualità. Contiene infatti una grande quantità di proteine altamente biologiche, grassi di natura insatura, una piccola parte di carboidrati e infine sali minerali e vitamine che non possono che fare bene alla salute.
Si tratta poi di un cibo ipocalorico, motivo per cui può essere incluso nelle diete, anche quelle più restrittive, poiché non può fare altro che arrecare grandi benefici all’organismo. Ovviamente in quest’ultimo caso bisogna ridurre i condimenti, ma questo non significa che non si debba pensare al consumo delle sardine quando si è in evidente regime di ristrettezze alimentari.
Quali benefici derivano dal consumo delle sardine?
Le sardine vengono annoverate nel pesce azzurro ed è proprio per questo motivo che abbiamo a nostra disposizione un ingrediente di alta qualità che deve essere preso in considerazione proprio per tutti i benefici che potrebbe conferirci. In primo luogo dobbiamo soffermarci sull’importanza e sulla qualità dei grassi insaturi presenti al loro interno.
A prevaricare sono gli acidi che vengono descritti come insaturi e che vedono prevalere in maniera netta gli Omega 3. Si tratta di un grasso salutare che fa bene al cuore a tutto il sistema cardiovascolare. Queste sostanze, inoltre, riescono a regolare la presenza del colesterolo nel corpo, riducendo notevolmente la quantità di quello definito come cattivo.
Le proteine, poi, risultano essere di nobile qualità così come le vitamine e tutte le sostanze che questo pesce può annoverare nella sua composizione. Proprio per questa ragione possiamo sentirci di liberi di consumare tutte le sardine che vogliamo anche se, secondo le linee guida, l’ideale sarebbe consumarle almeno 3 volte alla settimana.
Mangiare sardine comporta l’insorgenza di effetti collaterali?
Finora abbiamo parlato unicamente dei benefici e dei vantaggi che possono derivare da un’alimentazione che vede al suo interno pesci come le sardine. Ovviamente però questi non sono gli unici aspetti che dovremo prendere in considerazione, perché tanti altri meritano la nostra attenzione, come ad esempio i possibili effetti collaterali.
Su questo possiamo stare abbastanza tranquilli, in quanto mangiare sardine non dovrebbe provocare l’insorgenza di effetti collaterali spiacevoli, ma bisogna comunque soffermarsi su un punto ben preciso. Molte persone, infatti, hanno verificato la comparsa di allergie a seguito del consumo di questo prodotto o sostanze simili come i crostacei e i molluschi.
Per evitare ogni singolo rischio è sempre bene assaggiare una piccola quantità di prodotto prima di consumare l’intera portata in maniera da verificare intolleranze o allergie sul nascere. Tutte le persone che hanno delle allergie verso questo particolare alimento dovrebbero quindi esentarsi dal consumo dello stesso e anche chi è affetto da una patologia che risponde al nome di gotta.
Quale marca di sardine bisogna evitare quando si va al supermercato?
Sicuramente l’ipotesi di poter acquistare delle sardine fresche è la migliore da prendere in considerazione perché avremo la possibilità di beneficiare di un pesce di alto livello che va consumato nel minor tempo possibile. Ovviamente però devono essere presi in esame tanti altri fattori che possono dirci davvero molto sulla qualità del cibo che stiamo per acquistare.
In primo luogo dobbiamo evitare quelle sarde che dall’occhio non risultano essere vispe, in quanto in questo caso si parla di un pesce non fresco che potrebbe essere infestato da parassiti ed essere quindi privo di qualità. È poi importante essere in possesso delle giuste informazioni circa la qualità del prodotto che andremo a mangiare, come ad esempio la provenienza e, in caso, anche dell’allevamento Bisogna poi scoraggiare anche la presenza di sale in quanto questo comporta gravi danni a livello cardiovascolare.