Quando capita di avere pane in più è fondamentale sapere come conservarlo in modo che mantenga le sue proprietà organolettiche e nutrizionali, fare scorte ed evitare sprechi alimentari. Conservare bene il pane permette di mantenere la freschezza più a lungo e, per questo scopo, può essere anche riposto in frigorifero.
Di solito, conserviamo il pane a temperatura ambiente, in un sacchetto di carta o in uno strofinaccio di cotone. Questo metodo consente di utilizzare materiali che traspirano e di evitare l’accumulo di umidità che favorisce la comparsa della muffa. Ma quando abbiamo molto pane o in ambienti molto umidi, questa tecnica può non essere sufficiente.
Un’alternativa è la conservazione in congelatore, in modo da mantenere la freschezza il più a lungo possibile. Prima di congelarlo, tagliate il pane a fette in modo da poter scongelare solo la quantità desiderata e risparmiare tempo. Per scongelarlo basta tenere il pane a temperatura ambiente oppure riscaldarlo in forno a bassa temperatura.
Come conservare il pane in frigorifero: il trucco
Un metodo efficace ma poco diffuso per conservare il pane in frigorifero è usare la tecnica del sottovuoto. Infatti, privare il pane dell’aria significa eliminarne l’esposizione che causa ossidazione e la comparsa di microrganismi, rallentando il deterioramento che porta alle muffe. Per farlo occorre dotarsi dell’apposita macchina sottovuoto e dei suoi sacchetti.
Una volta sottovuoto, il pane può essere conservato in frigorifero per diversi giorni mantenendo le proprietà organolettiche, nutrizionali e la freschezza. Tuttavia, si potrebbe perdere la croccantezza della crosta esterna. Per rimediare a ciò, basta scaldare il pane in forno a bassa temperatura per qualche minuto dopo averlo tolto dal sottovuoto.
La tecnica del sottovuoto è molto utile per conservare il pane in frigorifero senza doverlo congelare, in modo da averlo pronto e disponibile per il consumo quotidiano. Inoltre, il sottovuoto protegge il pane dalla contaminazione di odori provenienti da altri alimenti conservati in frigorifero, mantenendo il suo aroma in modo naturale.
Vantaggi e svantaggi
Conservare il pane in frigorifero senza sottovuoto è un altro metodo che ha i suoi vantaggi e svantaggi. Secondo alcuni, questo metodo di conservazione accelera il deterioramento del pane a causa delle basse temperature che lo renderebbero duro in poco tempo. Ciò sarebbe causato dalla retrogradazione dell’amido presente nel pane.
Ma in ambienti molto caldi o umidi, anche senza il sottovuoto, l’utilizzo del frigorifero nel conservare il pane può fare la differenza per evitare la rapida formazione di muffe. Anche in frigorifero, il pane va avvolto in un sacchetto di carta o in un panno di cotone e poi in un sacchetto di plastica per proteggerlo da odori e contaminazioni.
Tuttavia, un aspetto da non trascurare è la tipologia di pane da conservare. Il pane preparato con lievito madre conservano la freschezza più a lungo di quelli che impiegano lievito di birra. La fermentazione naturale rende il pane più umido all’interno e una struttura più stabile, rallentando il processo di deterioramento.
Altri consigli pratici
Al di là del metodo con cui vogliamo conservare il pane, è importante mettere in atto consigli e strategie preventive per mantenerlo fresco più a lungo possibile. Il pane non deve essere esposto all’aria perché ciò favorisce l’evaporazione della umidità contenuta nella mollica e il pane diventerà raffermo in tempi più rapidi. Riponete il pane in un sacchetto di carta o in un contenitore chiuso.
Anche l’esposizione alla luce diretta va evitata perché compromette la freschezza del pane e favorisce la comparsa di muffa. Per questo, il pane va conservato in luoghi freschi e bui o all’ombra, in contenitori opachi. Lo stesso vale per le fonti di colare diretto che devono essere tenute a debita distanza per non alterare la qualità del pane.
Va da sé che il calore diretto accelera il processo di deterioramento del pane. Infine, si deve evitare l’utilizzo di sacchetti non traspiranti. Essi trattengono l’umidità all’interno, favorendo il processo di formazione della muffa. Se si utilizzano quelli di plastica, occorre assicurarsi che siano quelli specifici per alimenti poiché sono dotati di piccoli fori.
Per concludere
La corretta conservazione del pane è fondamentale per garantire le qualità organolettiche, nutrizionali, la freschezza, la sicurezza e la qualità inalterata di questo alimento. Una conservazione in ambienti umidi e caldi, alla luce del sole, all’aria o vicino a fonti di calore deteriora il pane rapidamente e favorisce le muffe.
Generalmente, il pane viene conservato per giorni a temperatura ambiente, ma possiamo anche riporlo in frigorifero, meglio ancora se in sottovuoto. Questa tecnica, infatti, garantisce una maggiore durabilità del pane, che mantiene freschezza e il suo gusto più a lungo, proteggendolo al contempo dagli odori e dalle contaminazioni potenzialmente possibili in frigorifero.